martedì 3 giugno 2008

ONU e Vaticano: persa un'occasione per tacere

Mi alzo stamattina e sento al TG che Onu e Vaticano hanno duramente criticato le politiche italiane in materia d'immigrazione, soprattutto a riguardo dell'introduzione del reato di immigrazione clandestina... "e allora - come diceva Giorgio Gaber - qui mi incazzo"!

Faccio questo breve post, prima di rimettermi a studiare, per fare alcune considerazioni su quanto sta accadendo:
  1. non sono mai stato un berlusconiano e tanto meno ho aderito alle tesi "complottiste" del "tutti ce l'hanno con Berlusconi", ma in questi primi giorni di Governo le mie certezze cominciano a vacillare: prima la Spagna con le sue improvvide e dilettanti ministre, poi il Parlamento Europeo con l'eurogruppo socialista di quel Martin Schultz che aveva dato degli "imbecilli" agli italiani, infine l'ONU e il Vaticano... tutti a criticare l'Italia in un vero e proprio processo alle intenzioni, visto che il decreto sull'immigrazione deve ancora affrontare il Parlamento. Ce n'è di che pensare che siano "critiche ad orologeria";
  2. non riesco ad accettare critiche sui diritti umani all'Italia da parte di un'istituzione - l'ONU - corrotta, inefficiente, inefficacie e capace di fare la voce grossa con noi ma non - per esempio - con i Paesi fondamentalisti che fanno stragi di minoranze (tra cui spessissimo i cristiani);
  3. le critiche del Vaticano me le aspettavo tutto sommato: da una parte per la gerarchia ecclesiastica (o almeno per certi settori) spendere due parole per i "poveri clandestini" è una prassi come quella di sostenere gli scioperi della FIOM da parte del PRC, dall'altra - per essere cattivi - è indubbio che minori flussi migratori rappresentino un "cattivo affare" per l'associazionismo cattolico, che vive ed ottiene grandi sovvenzioni dallo Stato per accudire gli immigrati... si, sto parlando di soldi ed interessi economici;

Detto tutto ciò è indubbio che, se l'Italia è una SpA e il Governo il CdA, ONU, Spagna, Vaticano etc. al massimo sono piccoli obbligazionisti, mente la grande massa di capitale l'abbiamo in mano noi elettori, ed è a noi che il governo Berlusconi deve guardare... sul mantenimento delle promesse - tra cui il reato di immigrazione clandestina - il Berlusca e il suo Governo si gioca la faccia!

Lord tojo

4 commenti:

Angelo~ ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te. Queste continue interferenze ora da parte dell'UE ora da parte dell'ONU le trovo inaccettabili ed insopportabili. Ma cosa ne sanno loro della situazione interna italiana? Siamo stati il ventre molle dell'Europa per decenni quanto all'immigrazione e adesso ne stiamo pagando le conseguenze. Ora basta.

Nessie ha detto...

Sul e contro il Vaticano ho scritto anch'io. Abbiamo organismi trans extra e sovrannazionali che fanno a gara a darci istruzioni.Siamo stati messi sotto tutela come gli handicappati?

Unknown ha detto...

Io sono tutto tranne che anti-clericale, però sono laico, una parola che per opposti estremismi (reazionari da una parte, mangiapreti militanti dall'altra) in Italia ha perso significato: come sempre accade da noi o sei bianco o sei nero, o sei guelfo o ghibellino, il giusto mezzo non è contemplato perchè visto con sospetto, quasi che tu non voglia prender posizione...

Il problema a mio avviso non è l'ingerenza di enti sovra- e trans-nazionali (come ONU e Vaticano) ma il fatto che finora - salvo pochissime eccezioni - i nostri politici non si sono mai opposti a questa invasioni di campo. Il fatto è che che questo Paese ha i piedi d'argilla fin dalla sua nascita, soffre di un deficit di "legittimità" che i nostri governanti di volta in volta devono cercare "fuori": in Europa, in Vaticano, nei giornali stranieri, all'ONU. E' il vecchio problema dell'assenza di senso nazionale che portò gli Stati italiani a chiamare francesi, tedeschi, spagnoli e austriaci per dirimere le questioni di casa nostra...

Lord tojo

CampaniArrabbiata ha detto...

io invece trovo legittima ogni presa di posizione.