venerdì 9 aprile 2010

Almeno su una cosa sono d'accordo con Fini!

Mi piace spacciarmi per obiettivo ed oggettivo, quindi non posso esimermi dal dire "bravo" a Fini, il quale ha finalmente rivelato il "convitato di pietra" che aleggia su tutti i discorsi "riformistici" di questi giorni: la schifosa legge elettorale da dittatura anni '30 del '900 che abbiamo oggi per le Politiche.

Immagino bene che, in realtà, Fini abbia alzato il tiro sulla legge elettorale, al fine di rompere le uova nel paniere a Berlusconi ed a Bossi, aumentando la posta per dare il suo assenso alle proposte dei due leaders della maggioranza (e probabilmente sperando di mandare a monte tutto, per poter dimostrare che Berlusconi e Bossi sono inconcludenti), tuttavia è un fatto che ciò che dice sia giusto: un Parlamento di nominati dalle segreterie di partito è qualcosa di vomitevole!

Poi, se devo dire la mia, io andrei sul modello istituzionale svizzero, però è un'altra storia...

Lord tojo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo, collegi uninominali a doppio turno farebbero si che sul territorio vinca chi merita....e magari non ci troveremmo romani o bolognesi eletti nella circoscrizione di piacenza!

Quali che siano le motivazioni di Fini, dovendo guardare al risultato, non si può negare che così non va, sopratutto se si pensa che l'attuale legge elettorale, non è afffatto esente dal rischio di ripetere l'espedienza prodiana del pareggio, cosa che non si è verificata nel 2008 solo grazie all'ampio margine della vittoria, ma comunque ancora assolutamente uno spettro realistico che aleggia sulle elezioni politiche.

Massi M.