Ciao a tutti, sporadici e sparuti lettori!
Come promesso torno su queste pagine, dopo diversi giorni di rilassante e terapeutica lontananza "dal mondo" e dalle mille distrazioni che minacciano il mio studio, su tutte internet & affini.
E' destino che sia sempre una viva forma d'indignazione a farmi decidere di riprendere a scrivere sul blog, vincendo la pigrizia e l'indecisione riguardo al tema da trattare: ciò che ha deciso oggi/ieri di disturbare i miei sonni intestinali è un "sempreverde", ovvero il dibattito sui tagli dei costi (parassitari) della politica.
Ieri mi ero riaffacciato sulla pagina internet del "Corrierone" e vi avevo trovato stranamente una proposta molto concreta e ad effetto immediato del ministro Calderoli (presa a prestito da un recente provvedimento del neo Governo conservator-liberaldemocratico britannico), che potete leggere qui sotto.
[...] LA PROPOSTA - «Proporrò in sede di Governo, quando affronteremo la manovra finanziaria, un taglio almeno del 5% agli stipendi di ministri e parlamentari come hanno fatto in Inghilterra e Portogallo», spiega il ministro della Semplificazione legislativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord. «A breve dovremo affrontare una manovra che prevede tagli e strumenti per il rilancio dell'economia», aggiunge Calderoli. «I tagli alle spese - conclude l'esponente leghista - comporteranno sacrifici per tutti, a partire da ministri e parlamentari. La regola del 5% che hanno applicato in altri Paesi può valere in alcuni settori, ma in altri potrebbe essere anche più pesante». (Fonte: Ansa). [...]
Ovviamente non mi ero fatto molte illusioni, però registravo con piacere una dichiarazione di buon senso da parte di un politico, in vista degli inevitabili "tempi di ferro" che ci aspetteranno sempre più nei prossimi mesi/anni di depressione economica.
Di sicuro non m'aspettavo un coro di approvazioni da parte della mangiatoia politica, ma mai più immaginavo che ci sarebbe stato il coraggio di opporsi con veemenza a quella che appare "una goccia nell'oceano" degli sprechi e della voracità della classe/casta politica. Ma leggiamo un po' di reazioni, tutte prese da questa pagina del solito Corriere.it.
[...] BINDI: SI' TAGLI ALLA POLITICA, MA SERI - Rosy Bindi, anche lei dalla marcia Perugia-Assisi, sottolinea: «Il taglio dei costi della politica va fatto seriamente, perché le misure annunciate sono una spolveratina demagogica che non risolve il problema». «Il Governo - ha detto la Bindi ai giornalisti - si assuma fino in fondo le proprie responsabilità rispetto alla crisi in atto, riconosca i suoi errori e nel momento in cui si chiedono al paese sacrifici agisca anche per favorire la crescita, colpire i privilegi e con norme contro l'evasione fiscale, che non siano quei condoni serviti a coprire la corruzione. [...]
Per "seriamente" la Bindi cosa intende? Sarebbe interessante saperlo: da una lettura iniziale sembrerebbe di capire che per lei la riduzione del % degli emolumenti politici sia addirittura troppo poco!
Siamo in trepidante attesa di conoscere le sue proposte rivoluzionarie e decisive, che puntualmente non arriveranno...
[...] CICCHITTO: TAGLI ANCHE A REGIONI E PROVINCE - Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, fa delle aggiunte alla proposta di Calderoli di tagliare del 5% gli stipendi di parlamentari e ministri. «Vanno considerate tutte le voci riguardanti il taglio della spesa pubblica e i costi della politica. Il ministro Calderoli ne ha ricordati alcuni, noi ne ricordiamo anche altri. Bisogna tagliare o bloccare la spesa di Regioni, Regioni speciali e delle province, in attesa del loro superamento, previa però, per evitare di fare demagogia, riassegnazione delle loro funzioni». [...]
Il capogruppo pidiellino Cicchitto - a conferma dell'assoluta trasversalità di certe istanze "sindacali" - si spinge oltre la Bindi, ricordando che "ci sono anche altri che mangiano": la decodifica della dichiarazione dell'Onorevole è più o meno la seguente, "Andate avanti voi, che a noi scappa da ridere!"
Inoltre la tattica dell'espansione dell'argomento di discussione - in questo caso da una proposta chiarissima e circostanziata ad un dibattito generalista sulla politica - è vecchia quanto il cucco, ed è la migliore per scatenare grandi polveroni mediatici e poi non risolvere nulla: certo, perché le proposte semplici corrono il rischio di essere attuabili, non sia mai!!!
Ma il ministro/coordinatore La Russa è ancora più sfacciato: leggete!
[...] LA RUSSA: DEVOLVERE UNO STIPENDIO - «Ho già una proposta precisa: devolvere ogni anno uno stipendio intero di tutti coloro che hanno responsabilità politiche o manageriali connesse alla politica. Il valore corrispondente dello stipendio sarà rimesso alla Finanziaria, magari scaglionato o rateizzato negli undici mesi». Così il ministro La Russa a margine della celebrazione del 158esimo Anniversario della Fondazione dei Bersaglieri a Milano. Per il ministro in ogni caso bisogna stare attenti a non fare demagogia: «La proposta di ridurre gli stipendi sarà opportuna quando e che faremo una manovra finanziaria che produca sacrifici per gli italiani, quindi non è qualcosa che ha a che fare con la casta se no sarei contrario». [...]
Sic! Ha avuto il coraggio di dire che lui, il taglio dello stipendio, è disposto a farlo soltanto come extrema ratio (ovvero per evitare che la gente inferocita gli salti alla gola con una mannaia)!!!
Scrivere mi ha un po' calmato e distratto, anche se scommetto che avrò fatto infuriare voi pochi altri che starete leggendo queste righe. :-)
Approfitto del momento per fare qualche dichiarazione di intenti, che spero di riuscire a mantenere, in merito agli interventi di prossima pubblicazione nel breve e nel medio termine.
Ho una mezza intenzione di fare un piccolo dossier divulgativo sul tema del Federalismo fiscale e della sua applicazione nostrana, al fine di provare a capire realmente se e come potrà migliorare le nostre vite ed alleggerire il carico fiscale.
Più in là nel tempo ho invece in mente una "sorpresa", avente a che fare con la statistica e le aspettative economiche... Ma ci sto ancora lavorando su, per cui evito di scoprire le carte, onde evitare figuracce!
Buona domenica a tutti!
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