sabato 4 ottobre 2008

Ritorno alla vita!!

Cari amici affezionati di questo sbandatissimo blog, dopo una lunga assenza (di cui però ho dato ampia giustificazione sia su queste pagine che su MSN, Facebook etc...) dettata dall'imperativo categorico di laurearmi in tempo per cominciare la specialistica, torno finalmente ad animare il caro blog.

Innanzi tutto posso darvi una bellissima notizia: sono riuscito a terminare gli esami e la Tesi triennale (dal titolo serioso "Spunti per un'interpretazione dell'ultimo shock petrolifero (2007-2008): speculazione o fondamentali?") e da pochi giorni sono stato ammesso alla sessione di laurea di ottobre 2008 (proclamazione a novembre), per cui ho potuto cominciare senza patemi il corso specialistico di Amministrazione Finanza e Controllo (un mix tra Finanza ed Economia Aziendale), e da adesso posso anche fregiarmi del frivolo titolo di "Dottore in Economia Finanziaria", per quel che può valere una laurea triennale al giorno d'oggi...

Con settembre ho però dovuto riprendere in mano anche tutti i vari dossier che avevo sul tavolo, dalle cose serie a quelle più facete ma comunque importanti ed in sospeso, a cominciare dal mio impegno politico passando per i miei studi di approfondimento economico fino al riprendere i contatti con il mondo reale e degli amici. Tra le novità positivissime dall'ultima volta che avevo scritto su questo blog c'è l'incontro che ho fatto con una persona stupenda con cui mi trovo veramente bene e che amo tanto: mi riferisco alla mia adorata Iside...

Ovviamente con la ripresa delle pubblicazioni sul blog ricominceranno anche le rubriche che, a dire il vero con scarsa frequenza, tenevo; oggi stesso avrei voluto ricominciare con qualche riflessione sull'attuale crisi economica, da etichettare come Divulgazione Economica, ma una chiacchierata a tavola con i miei genitori mi ha fatto cambiare idea: parlerò dell'assurdità dei prezzi del pane.

Diceva mia madre che al kilogrammo il pane oggi costa un'enormità, dai 3 ai 4 € (!!), ed elogiava la nostra fortuna di avere un forno a legna in casa nostra ad Ottone, dove facciamo (o meglio, fanno i miei genitori...) il pane quasi ogni settimana, con conseguente nostro grande risparmio.
Ho chiesto a mio padre per informazione quanto costasse una farina normale al kilo e quanto la legna (input fondamentali per il pane): la risposta è stata circa 80 centesimi per la farina e 10 centesimi per la legna; aggiungendoci anche 20 centesimi forfettari per altre materie prime ausiliarie (come sale, olio e lievito), arriviamo ad 1,1 € al kilo di costi di produzione del pane. Vogliamo aggiungerci altri 40 centesimi per remunerare spese accessorie come la luce e per farci un discreto guadagno? Arriviamo ad 1,5 €/k, ovvero niente a che vedere con i prezzi stratosferici che si leggono oggi giorno!!
E' chiaro che i fornai e panettieri "ci fanno clamorosamente dentro" e che hanno in qualche modo costituito un trust (un cartello monopolistico), anche solo a vedere i prezzi perfettamente omologati tra i rivenditori singoli (i supermercati sono un mondo a parte): è come se tacitamente avessero deciso di farsi concorrenza solo sulla qualità del prodotto e non sul prezzo; peccato che di questi tempi alla gente importi poco assai della qualità del pane, quando magari non ha nemmeno quei 3-4 € necessari a comprarlo!!

Vabbeh, questa era la mia parentesi polemica per battezzare bene l'inizio di autunno del blog e la sua riapertura... continuate a leggermi (se avete voglia), un salutone a tutti quanti!!

Lord tojo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben tornato, anche io ti ho linkato

ciao

®caligola ha detto...

weeeeeeee ti ho beccato da nicolas e ho deciso di venire a farti visita ciao