Poiché, da frequentatore ed abitante (nei mesi estivi) della val Trebbia, sono esasperato dalle condizioni tremende della Strada statale, trovo veramente dannoso che ci siano personaggi con incarichi istituzionali che si permettono di danneggiare l'operato di chi - come il sindaco Piazza di Ottone ed il presidente Trespidi - prova finalmente a risolvere concretamente il problema della 45: per questo ho deciso di scrivere questa lettera (che vedete riportata qui sotto), per solidarizzare con chi in questa impresa ci sta mettendo tempo e reputazione.
Ottone, 5 aprile 2010
Egregio Direttore,
approfitto dello spazio che il Suo giornale ci offre ogni giorno, per esprimere il mio disappunto che – da amante della val Trebbia e residente estivo in Ottone – ho provato nel leggere le polemiche montate ad arte dal Sindaco di Travo, a proposito del vertice inter-provinciale sulla SS 45 tenutosi ad Ottone alcuni giorni orsono.
Dire che certe uscite pubbliche rappresentino una vera e propria “zappa sui piedi” per tutti i piacentini, e per gli abitanti della val Trebbia in particolare, è dir poco: con la mancata partecipazione dei rappresentanti di Travo all’incontro ottonese (e con le accuse lanciate al sindaco Piazza ed all’Amministrazione provinciale sui giornali) si è riusciti nella difficile impresa di rovinare mesi di difficile lavoro di Provincia e Comuni della Valle, depotenziare un vertice che avrebbe potuto essere fondamentale ed offrire una valida scusa ai vertici ANAS per non partecipare (alludo al fatto che questi possono dire che, non essendoci accordo tra gli Enti locali, non ha senso parlare di lavori sulla SS 45).
Il Sindaco di Travo e coloro che gli sono andati dietro hanno davvero fatto un bel servizio alla Valle (se non si capisse, la mia è ironia…), per di più con motivazioni che proprio non si comprendono: era forse sbagliato fare il vertice sulla SS 45 ad Ottone, posto che quest’ultimo è esattamente a metà strada tra i due estremi (Piacenza e Genova) della Statale e che il sindaco Piazza è stato il principale promotore dell’incontro?
Voglio sperare che, dietro a questo “passo falso” del Comune di Travo, non ci siano motivazioni di piccolo cabotaggio, quali “gelosia” verso Ottone (per il fatto che ha ospitato l’incontro) e/o desiderio di danneggiare la giunta Trespidi, di segno politico avverso a quello dell’Amministrazione comunale di Travo.
Per parte mia e per quel che vale, posso solo esprimere la mia più grande vicinanza e vivo sostegno al sindaco Piazza, al presidente Trespidi, agli altri Amministratori “virtuosi” dei Comuni della val Trebbia ed alla Giunta provinciale, tutti i quali stanno finalmente cercando di fare “sindacalismo territoriale”, al fine di risolvere un problema antico e vergognoso come quello della SS 45: continuate così, ai cittadini importa la soluzione dei problemi, non i personalismi di certe “prime donne”!
P.s. Se qualcuno fosse ancora incerto sul ruolo che l’unità d’intenti degli Enti locali comporta, si faccia un giro sulla parte ligure-genovese della SS 45: troverà un’infrastruttura più simile ad una superstrada che al tratturo che la 45 è diventata in Provincia di Piacenza; questo perché negli anni passati Regione Liguria, Provincia di Genova e Comuni attraversati dalla Statale hanno fatto quadrato con l’ANAS, in una vera e propria opera di lobbying…
Lord tojo
P.s. Per chi mi legge da Facebook, ricordo l'indirizzo originale del blog:
http://tojothelord.blogspot.com
1 commento:
La notizia che riferisci è alquanto triste. Il problema della SS 45, infatti, provoca indubbie ripercussioni non solo per i residenti, ma per i turisti. Del resto, è ormai evidente che la Val Trebbia tenda sempre di più a rinunciare alla propria vocazione turistica, adagiandosi verso un inesorabile declino economico e demografico. La sinergia tra i Comuni, poi, è fondamentale perché si possano stipulare accordi efficaci con organismi di respiro nazionale come l'ANAS. Del resto, sembra che molte Pubbliche Amministrazioni amino procrastinare i problemi anziché risolverli alla radice. Esempi del genere, purtroppo, possiamo trovarne anche molto vicino a noi. Dovremo rassegnarci?
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