Io, i miei genitori ed i miei vicini infatti siamo stati tutti presi dalle vicende di un piccolo di merlo, caduto dal nido sito nell'enorme glicine che ricopre la parete est del cortile, ed ora ospite girovago del nostro condominio: la preoccupazione maggiore ovviamente è non schiacciarlo con le macchine mentre si fa manovra, con il passare dei giorni ne sono subentrate di nuove.
In primis che i genitori non l'abbandonino e che sia sempre nutrito in questa fase di crescita (abbiamo anche comprato del mangime per il caso estremo!), in secundis che impari a volare e diventi autosufficiente, evitando così una morte certa.
Pensate che gli abbiamo persino costruito una piccola "rampa di lancio" da cui può esercitarsi in sicurezza - data la ridotta altezza - ad effettuare i primi voli, ed io stesso con un vicino giorno per giorno lo "sproniamo" a darsi da fare.
La cosa bella, che voglio sottolineare, è come una bestiolina così anonima abbia tirato fuori da una piccola comunità come un condominio doti insospettabili: pazienza, premura, attenzione e vorrei anche dire affetto... quel piccolo di merlo è diventato un po la mascotte del condominio, e tutti noi vogliamo che si salvi e prenda il volo: persino uno come me - non propriamente famoso per essere "lacrimoni e sentimenti" - anche cinque minuti fa era a controllare che la madre del piccolo provvedesse al suo nutrimento, tenendo pronto il mangime in caso contrario...
Che dire? Sono piccole cose che danno fiducia e che rasserenano, utili a spezzare il velo di cinismo che ci avvolge quasi sempre...
Alla prossima bella gente, vi darò informazioni sulle sorti del nostro piccolo merlo ;-)
Lord tojo
1 commento:
Che cicciotto!
Io anni fa ho trovato un merlo abbandonato (uscito prematuramente dal nido, i genitori non gli davano da mangiare), l'ho tenuto per qualche settimana finché non è stato in grado di volare.
Ieri ne ho trovato un altro, sul marciapiede di una strada trafficata, probabilmente scappato dal prato di una scuola perché avevano tagliato l'erba. L'ho preso e rimesso nel cortile, dove i genitori lo hanno nutrito.
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